Mi piace immaginare la mia vita come se fosse una canzone dei Pink Floyd: estremamente riflessiva, estremamente prorompente. Tendo a vivere nell’incorporea nebulosa che dà vita ai miei pensieri. In maniera a dir poco compulsiva, aggiungerei. Forse perché sono un acquario. E, come ogni acquario che si rispetti, adoro dissolvermi nella contraddizione. Ma, ahimè, credo alla spiritualità dei segni soltanto quando mi è favorevole. Dunque, per concludere, penso che la terra, con la sua materialità dannatamente tangibile, semplicemente non mi basti più.
Prima di una serie di lettere: dalla giovane autrice, in cerca di risposte a grandi domande, a vari destinatari. Qui si rivolge a noi. Perché tutti noi pensiamo. Un flusso di coscienza: dal fil rouge dei pensieri ad un limbo. “Non so se anche a voi succede, ma io, quando le risposte non le trovo, continuo a rifugiarmi in quel limbo”.
Cosa succede quando, in piena costruzione della propria identità, ci si ritrova tra le mani l’autobiografia di una delle scrittrici più rivoluzionarie? Un’analisi soggettiva di come il libro giusto al momento giusto possa cambiare il corso della vita.
Terzo articolo di una mini serie che esplora il Sublime dal punto di vista della meta finale del nostro viaggio. Esiste un punto di arrivo nella nostra ricerca? Lettera di Gaia a Gaia; che vale per tutti noi.
Il film capolavoro e scandalo racconta, in un’estetica al neon, quell’amore carnale e così intrinsecamente reale. Come se tutti noi fossimo i protagonisti sfortunati di una vicenda talmente drammatica da trasudare realismo da ovunque la si guardi.
La poesia del tempo delle stazioni. Suggestioni e personali emozioni nel racconto di uno dei non-luoghi per eccellenza. Partenze, ritorni, ricerche.. e se il Sublime fosse invece il qui e ora?
“I lifted her head, she looked at me and said hold me darling, just a little while”
10 ottobre. Ore 15.46.
Non sarà un lunghissimo e smielato resoconto su questa giornata, tantomeno una stupida dichiarazione d’amore. Sappiamo che non ne sarei capace. Non so neanche io cosa voglio che sia, ma ormai non so nemmeno più se cambierà.
