La musica pop non mai è solo musica: è spettacolo, messa in scena, costruzione di icone popolari. Il connubio con la moda influenza la performance sul palco e consacra da sempre abiti e accessori alla storia.
La nascita del cappello Fedora (Borsalino)
Si chiama anche Borsalino, è l’accessorio eclettico per eccellenza, da indossare diritto, calcato sopra la fronte o misteriosamente calato sugli occhi, a seconda dell’occasione, con fascia di gros grain e profonda piega centrale.
Giuseppe Borsalino, eccellenza italiana nella creazione dei cappelli, rende quello in feltro il più rappresentativo fra le sue creazioni, lo crea nel 1857 e lo brevetta nel 1976, consacrandolo a icona fashion.
Il primo modello venne realizzato da Borsalino senza l’utilizzo di schizzi o disegni preparatori, modellandolo direttamente a mano. La sua realizzazione, ancora oggi, richiede l’abilità di maestranze artigiane specializzate, ogni cappello Fedora (o Borsalino) è un pezzo unico simbolo del Made in Italy nel mondo.
Il Fedora proviene dal Tirolo austriaco; nell’ultimo decennio dell’800, divenne un accessorio irrinunciabile dopo il successo della pièce teatrale Fedora di Victorien Sardou, in cui la protagonista ne indossa uno simile.
Oggi, molte donne lo aggiungono al proprio outfit per ostentare charme femminile e fascino maschile, con un pizzico di civetteria e mistero.
Le ghette di Smooth Criminal
Indossate nel celeberrimo videoclip, le ghette sono copriscarpe di tessuto o pelle chiuse da una fila di bottoncini laterali, molto di moda nell’800 fino ai primi del ‘900, conferivano eleganza alle calzature e un tocco glamour all’outfit maschile.
Riapparse negli anni ‘80 come accessorio di moda, Michael Jackson le sceglie per abbinarle al completo gessato e al cappello Fedora ma, con un’idea geniale celata nel tacco.
I segreti della sfida alla gravità
Le scarpe “antigravitazionali” nel video di Smooth Criminal, Michael Jackson riusciva a flettersi fino quasi a toccare il pavimento raggiungendo pendenze impensabili perfino per i ballerini più acrobatici e snodati.
Ma com’era possibile?
Le celebri scarpe con le ghette, un modello brevettato, avevano il tacco che si agganciava al pavimento, permettendo alla star di piegarsi fino all’inverosimile, lasciando il suo pubblico con il fiato sospeso per lo stupore e per la coreografia “Anti Gravity Lean”.