“Let It Be”, l’inno dei Beatles alla vita e alla ricerca del Sublime

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“Let It Be”, l’inno dei Beatles alla vita e alla ricerca del Sublime

Significato dell’iconica canzone, diventata un inno alla vita. “Lascia che sia” spiegata attraverso le tele di Lucio Fontana e i versi di Martha Medeiros. Cambiare fa paura, ma è davvero più spaventoso che rimanere fermi?

Let it be: significato della canzone

Un messaggio di speranza, un saggio consiglio materno, un insegnamento di vita.

Vivere non è sinonimo di affanno, di lotta continua affinché tutto sia sotto il nostro costante controllo; vivere è, prima di tutto, lasciarsi sorprendere, lasciarsi trascinare dalla corrente degli eventi per scoprire nuove direzioni e nuove mete.

Permettere che persone, situazioni, fatti stravolgano i nostri piani non significa approcciarsi alla vita come spettatori passivi, ma cogliere nuovi stimoli, vagliare nuove opportunità, porsi nuovi obiettivi.

Still a chance that they will see | Vedranno che c’è ancora una possibilità
There will be an answer, let it be | Ci sarà una risposta, lascia che sia

(Let it Be, 1970)

A volte è proprio abbandonando le nostre ostinazioni che smettiamo di essere ciechi davanti alla realtà che ci circonda, a quella realtà che non prendiamo in considerazione perché troppo impegnati a percorrere la strada che ci siamo prefissati, ma che, magari, non si dimostra quella giusta. Sicuri della direzione, procediamo guidati dall’orgoglio e dalla presunzione, senza considerare alternative possibili; avanziamo a occhi bassi e così cadiamo nell’errore.

© Fondazione Lucio Fontana_Concetto Spaziale, Attesa

Un gesto di rottura oltre i limiti imposti dall’abitudine, dal costume, dalla tradizione.

Lucio Fontana

© Fondazione Lucio Fontana_Concetto Spaziale, Attese

Let it be e l’importanza delle scelte

L’errore è il non capire che forzare le cose è limitante e inutile.
Forzare le cose è uno sbaglio che commettiamo perché bloccati dal timore di mettere in discussione le nostre scelte, perché impauriti da ciò che non conosciamo, da ciò che c’è al di là della nostra zona di comfort. Pur di non rischiare, accettiamo compromessi e giustificazioni, precludendoci l’opportunità di accogliere quanto di Sublime riserva il presente e ostacolando ogni possibilità di cambiamento, finché sopraggiunge la consapevolezza che scoppiare la bolla di sapone nella quale sopravviviamo è l’azione da compiere per tornare a respirare.

Cambiare fa paura, ma è davvero più spaventoso che rimanere fermi?

Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto.
Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele.
Esplorate. Sognate. Scoprite.

Mark Twain

A volte gli imprevisti accadono, ci colgono impreparati e ci destabilizzano; in un attimo ci sentiamo persi e non possiamo fare nulla, se non decidere come affrontarli. Possiamo lasciarci sopraffare dal senso di smarrimento o cogliere l’occasione per liberarci dalle catene dell’abitudine, aprirci con fiducia alle novità, arricchirci con le scoperte quotidiane. È difficile, servono coraggio e pazienza, ma invertire la rotta è spesso una necessità, così come accettare il fallimento di quanto pianificato, e da lì ripartire, è una vittoria.

Let it be: lascia che sia

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

[…]

chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

[…]

chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che 
essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Martha Medeiros, Lentamente muore

Chi ha vissuto intensamente, chi ha sperimentato sulla propria pelle la forza del cambiamento cerca saggiamente di trasmetterci l’importanza del “lasciare che sia”, ma il messaggio diventa parte di noi solo se lo sperimentiamo in prima persona. Questo accade quando ciò che alcuni chiamano destino e altri Provvidenza bussa alla nostra porta. Pronti o impreparati, non possiamo far altro che accogliere quanto porta con sé, compresa la sua capacità di farci fare i conti con noi stessi.

Let it be: un inno alla vita alla Ricerca del Sublime

Come abbiamo potuto dare spazio a compromessi, aspettative altrui ed emozioni sbiadite?

Come abbiamo potuto perdere di vista l’obiettivo di vivere una vita piena, autentica?


When I find myself in times of trouble | Quando mi trovo in momenti difficili
Mother Mary comes to me | Madre Maria viene da me
Speaking words of wisdom, let it be | Pronunciando parole di saggezza, lascia che sia

[…]

And when the night is cloudy | E quando la notte è nuvolosa
There is still a light that shines on me | C’è ancora una luce che splende su di me
Shine on until tomorrow, let it be | Splende fino a domani, lascia che sia


(Let it Be, 1970)

È più semplice vivere una vita “nella norma”, priva di colpi di scena, ma non c’è nulla di più appagante delle sensazioni di pace profonda e di gioia pura che, dopo la tempesta, si provano nel riscoprire la bellezza di riprendere in mano la propria vita con una nuova consapevolezza emotiva e un bagaglio di esperienze più ricco.

© Lisa Micali

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