Vivere da Sublimista

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Vivere da Sublimista

Rendere la nostra vita un’Opera d’Arte non ha a che fare solo con la produzione di un’opera in sé, ma con molto di più. Affinare il nostro personale senso di bellezza, per costruire la nostra identità.

La vita come opera d’arte

Vivere la vita come un’opera d’arte riguarda chi siamo, da dove arriviamo, come trattiamo il prossimo e come rispettiamo il mondo in cui viviamo; come scegliamo di trascorrere il nostro tempo, la qualità del cibo e del vino che assaporiamo, i vestiti che meglio accarezzano la nostra pelle e il profumo che più ci rappresenta. Ma riguarda anche come ci prendiamo cura del nostro corpo, così come del nostro spirito; dove scegliamo di vivere e come arrediamo la nostra casa con il nostro personale senso della bellezza, perché sia il nostro spazio privato di rifugio e condivisione. 

Del Sublimista possiamo immaginare il volto e lasciarci ispirare dal gusto.

*NOTA: parliamo del Sublimista al maschile, per una mera forma linguistica, ma ricordiamo come ama auto-definirsi:

Non sono donna, non sono uomo; sono entrambi.
Sono un essere umano fluido ed eclettico, perchè la vita è troppo interessante per non sperimentarla in ogni sua forma; perchè cultura ed edonismo fanno l’amore tra loro per dare significato alla bellezza
”.

(Leggi la sua bio completa)

La vita come opera d’arte: chi è il Sublimista

Il Sublimista ha una formazione umanistica e ha avuto modo di approfondire i suoi studi anche a Londra e a Parigi.
Si è laureato con una tesi sulla letteratura di viaggio, vissuto da un punto di vista fisico e spirituale, dalle origini ai nostri giorni.
Studioso di biografie, classici della letteratura ed esoterismo.
Ha viaggiato molto e vissuto i diversi paesi. Parla diverse lingue.
È benestante per come è riuscito a sfruttare il suo talento e per buoni investimenti (dei quali non si sa nulla).
Età non indicata, ma all’apparenza intorno ai 30|35 anni. Non ha figli. Vive solo.


È uno scrittore e un fotografo.
Avendo una formazione accademica, ed essendo abituato allo studio, ha deciso, per la prima volta, di avere un approccio diverso nella sperimentazione del disegno con il carboncino, non seguendo alcun percorso formativo, ma affidandosi all’istinto e lasciandosi andare.
Usando le mani per creare linee e sfumature, non ha aspettative sul risultato finale e questo gli dà la libertà di godere del momento e sperimentare senza condizionamenti.
Studioso della tradizione e dell’arte dei Tarocchi.
Fin da bambino suona il pianoforte.
Ha avuto un’adolescenza difficile della quale, per il momento, si sa poco, ma che ha marcato molto tutta la sua vita.

La vita come opera d’arte: personalità del Sublimista

Genere non definito: ha tratti femminili e maschili che lo rendono androgino ed estremamente elegante e sensuale.
È un umanista e un esteta. È empatico e altruista.
Crede che cultura, bellezza e sensualità debbano coesistere sempre. È sempre alla ricerca della qualità nelle cose.
Intollerante verso aggressività, violenza, maleducazione, abuso di potere, ignoranza e ipocrisia.
Si espone contro le discriminazioni e supporta apertamente la comunità LGBTQIA+.
Cerca sempre di supportare chi non riesce ad esprimere il proprio potenziale o voglia crescere a livello umano e artistico.


Personalità dalle mille sfaccettature, di indole solitaria, ha vissuto alcuni traumi nella sua adolescenza, che è riuscito a trasformare in ricchezza d’animo (il cammino è ancora in corso).
Artista in costante ricerca: ha imparato ad accettare i proprio limiti e renderli punti forza.
Non si dedica ai complottismi, per non togliere tempo alla ricerca del bello e del sublime, ma spesso la curiosità lo porta ad approfondirne alcuni, in particolare quelli legati al mondo della musica, del cinema e, in generale, alle vite degli artisti.
È molto colto; ama studiare, approfondire, documentarsi.
Custodisce la sua biblioteca organizzando i libri per argomento, colore e dimensione.
Ama osservare gli artisti mentre creano o si esibiscono (musicisti, attori, pittori…)
Si interessa ai particolari e alla storia delle cose. Si interessa al potenziale e all’originalità della vita.
Usa la fotografia per ritrarre quello che stimola il suo interesse e appaga il suo senso estetico: persone, luoghi, momenti.
Usa la scrittura per andare in profondità, esorcizzare e costruire.
Fotografia e scrittura coesistono e si completano reciprocamente nei suoi progetti.
Ama le parole e le immagini fuse insieme.

La vita come opera d’arte: il look del Sublimista

Nel vestire è molto sensuale, sia in contesti eleganti/notturni che casual/giornalieri.
Innamorato di alcuni capi iconici, come lo smoking di YSL, i cappelli di Borsalino, gli abiti di seta e tulle di Alexander McQueen, i caftani leggeri, le camicie in lino bianco e quelle in seta nera.
Il suo stile è minimal-contemporaneo, ma con un occhio al mondo dandy (soprattutto negli accessori).
Ama il bianco e il nero ed i tessuti morbidi e trasparenti.
Ama le profondissime scollature su decoltè e schiena, che solo in inverno copre con delle grandi pashmine, eco-pellicce o eleganti cappotti neri dal taglio classico.
Ama gli anelli e ne indossa sempre parecchi inisieme, mischiando oro, argento, smeraldi e diamanti.
Ama le lunghissime collane, dai fili sottili, con pietre come ciondoli.
Ama i cappelli a tesa larga (bianco in estate e nero in inverno).
Ha tatuaggi sul braccio destro.
Immagina spesso di disegnare i propri abiti. A volte modifica quelli che ha.
Ha i capelli scuri, modellati in un taglio alla garconne, gli occhi chiari e la pelle bianca con qualche lentiggine.
È alto, magro ma con delicate morbidezze su finachi e seno. Bellissime mani.
Crea lui il suo profumo insieme a dei Mastri Profumieri.
A Carnevale si è mascherato da Poeta dei Caffè letterari, da Alchimista, da Esistenzialista e da ballerina del Moulin Rouge.

Artisti che sarebbe potuto essere in una vita passata

Yves Saint Laurent, Oscar Wilde, Peggy Guggenheim, Louise Brooks, River Phoenix, Robert Mapplethorpe, Freddie Mercury, R.M. Rilke, K. G. Jung, Gerda Wegener.

La vita come opera d’arte: lo stile di vita del Sublimista

Cura molto l’alimentazione: biologica e a base vegetale, con eccezioni per il pesce fresco ed il formaggio a pasta molle.
Ama il cioccolato fondente e le crêpes.
Cura molto il proprio corpo: ha una routine di respirazione, meditazione e risveglio muscolare che pratica ogni mattina.
Ogni giorno nutre la propria pelle con numerosi olii, ciascuno per una diversa parte del proprio corpo. Ama i massaggi.
Ama le lunghe colazioni in giardino e gli aperitivi, con sottofondo Blues, che terminano a notte inoltrata.
Ama la Natura (il suo fiore preferito è la gardenia), la omaggia e la rispetta.
Ama il vino, in particolare le bollicine ed il vino rosso, che alterna in base ai momenti ed agli stati d’animo.
Il suo Cocktail preferito è il Martini (con oliva). Apprezza il Whisky Bourbon al miele.
Ama la notte, le feste che terminano all’alba e delle quali, ai più, sceglie di raccontarne solo una parte.
Ama la sperimentazione nel sesso perché lo fa sentire libero e in armonia con le persone e con il mondo.
Ama il proprio corpo, che è il suo tempio.
Lo rispetta e se ne prende cura, in modo da poterne godere nei momenti di piacere.
Dorme nudo, in lenzuola bianche che ogni sera profuma con essenza di lavanda, lasciando entrare la luce della luna dalla finestra. Sente una grande familiarità con la luna, che lo affascina, lo incanta, lo ispira e gli dona pace ed armonia con il mondo.
Gli piace guidare da solo. Se in compagnia, ama essere il passeggero, per godersi il paesaggio.
Ama viaggiare in treno. Ha fatto la Transiberiana.

Vive a Milano. Possiede anche una casa a picco sul mare, con grandi vetrate che la circondano su 3 lati, un biblioteca con sala lettura, un salone con enormi divani, un grande tavolo da pranzo con molte sedie e molte opere d’arte (dipinti e sculture). Soggiorna lì quando vuole godere di momenti creativi e di relax. Ama condividerla con amici e artisti.

In questa Rubrica approfondiremo tutti gli aspetti consideriamo caratterizzino un modus vivendi Sublime, raccontandoli dal nostro personalissimo punto di vista e, come sempre, cercando di ispirare la ricerca del Sublime, in ogni aspetto della nostra vita.

Benvenuti e buon viaggio nel mondo del Sublimista.

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