Miss Eugenia Skeeter: scrivere attraverso gli occhi

|

Miss Eugenia Skeeter: scrivere attraverso gli occhi

Le parole cambiano il mondo? Martin Luther King credeva di sì. Nel profondo sud americano degli anni Sessanta una giovane scrittrice dà il suo contributo; perché il cambiamento comincia con un sussurro e continua con coraggio e cuore.

The Help: dalla carta alla pellicola

Il romanzo “The Help” di Kathryn Stockett è stato pubblicato dopo 5 anni di lavoro e circa 60 rifiuti da parte delle case editrici, diventando poi un best seller in 35 paesi. Il film ne segue fedelmente la trama, raccontando il tema della segregazione attraverso l’ambizioso progetto di una ventitreenne tutta ricci e coraggio, che sceglie di dare voce alle donne nere, raccogliendo storie fatte di umiliazione, ma anche di episodi divertenti e piccole rivincite.

Chi è Miss Eugenia Skeeter

Siamo nell’America di JFK, Martin Luther King è pronto a marciare su Washington a sostengo dei diritti civili degli afroamericani e si fa sempre più viva la speranza di un futuro in cui siano garantite libertà, uguaglianza e integrazione.

In questa realtà vive la giovane Miss Eugenia ‘Skeeter’ Phelan (interpretata da Emma Stone).

Segni particolari? 
Brillantecoraggiosa, dall’indole ribelle, aspirante scrittrice.

Il progetto di Skeeter: un libro che racchiuda le interviste alle cameriere nere della città di Jackos, nel Mississippi

Siamo nel 1962 e ci si aspetta che una giovane donna bianca di buona famiglia si sposi, abbia figli e partecipi attivamente alle iniziative della comunità.

Questo ci si aspetta da Skeeter. Peccato che le sue aspirazioni, almeno per il momento, siano diverse (povera Signora Phelan, teme che la figlia rimanga zitella).

Lei vuole essere indipendente, e scrivere.

Dopo la laurea, trova lavoro al “Jackson Journal”, un giornale locale che le affida una rubrica di consigli di economia domestica.
Non essendo però una “donna di casa”, decide di chiedere aiuto a Aibileen, una delle domestiche nere che lavorano per le donne snob della città.

È a questo punto che nasce l’idea: scrivere un libro di interviste sulla vita delle cameriere della comunità di Jackson.

The Help di Tate Taylor dal libro di Kathryn Stockett

Un progetto ambizioso, nel quale riesce a coinvolge Aibileen. La convince, ma con fatica, perché Aibileen è una donna nera, quindi una donna senza diritti e carica di doveri. 
Aibileen ha paura, ma, davanti a quella realtà disumana alimentata da intolleranze e ingiustizie, decide di far sentire la sua voce.

Il progetto di Skeeter ha inizio: mettere nero su bianco le vite di diverse domestiche, accomunante da storie drammatiche e dignità violate, ma anche da divertenti dispetti che riservano alle padrone.

Il coraggio di reagire alle ingiustizie

Queste donne crescono i bambini bianchi, ma in casa non possono neanche usare il bagno.”

La nostra giovane scrittrice sa esattamente come mettere a proprio agio Aibileen, ma anche la pungente Minny e le altre cameriere che decidono di mettersi a nudo, portando alla luce le esperienze vissute come domestiche nelle case delle famiglie bianche benestanti.

Come ci si sente a crescere un bambino bianco mentre del tuo a casa se ne occupa qualcun altro?”

Skeeter è un’ascoltatrice non giudicante. Ascolta testimonianze crude, ma anche aneddoti divertenti, e tace.
O meglio, parla con gli occhi.

The Help di Tate Taylor

Dietro i graziosi occhiali e quell’apparente timidezza nasconde, ma neanche troppo, il disprezzo nei confronti degli atteggiamenti razzisti di quell’élite bianca di cui non si sente parte, di quelle coetanee che si vantano delle loro vite apparentemente perfette e profondamente superficiali, vissute tra eventi mondani e appuntamenti tra compagne di merende.

Skeeter non c’entra nulla con loro. Lavora sodo, non ha problemi a dire ciò che pensa e non le interessa vivere dietro quell’alone di ipocrisia, fingendo che vada tutto bene.
Forse è anche per questo che per Aibileen e le altre è facile fidarsi di lei. Forse è anche per questo che decidono di farsi coraggio e di aiutarla.

Unite per un obiettivo comune: raccontare la verità

Questo l’obiettivo di Skeeter: raccontare come stanno veramente le cose. I problemi ci sono, vanno toccati con mano e affrontati.
Niente pietismi, solo la verità dei fatti, per denunciare omertà e finto perbenismo attraverso la voce di coloro a cui viene tappata la bocca.

Bontà e determinazione sono le armi vincenti di Skeeter, che instaura un rapporto di rispetto e di fiducia con le donne che intervista, con tutte coloro che rappresentano cuore e anima del progetto.
Prende per mano Aibileen e la convince a diventare pioniera di questa folle impresa volta a rompere muri di silenzio e falsità.

In un attimo parte una catena di solidarietà che coinvolge, una dopo l’altra, decine di donne che raccontano, come fiumi in piena, le loro esperienze di vita.

The Help di Tate Taylor

Le conseguenze della pubblicazione?

Ora siamo fritte.”

Donne dell’alta società etichettate come razziste e schernite dal personale domestico: lo scandalo era inevitabile.

Skeeter sapeva che la pubblicazione, seppur anonima, avrebbe scatenato l’ira delle sue “amiche”, ma non era la sola ad avere la certezza che ci sarebbero state delle conseguenze poco piacevoli.

Il punto è che non le importava o comunque non lo riteneva un motivo sufficiente per smettere di lottare. Ciò di cui le importava davvero era condannare gli atteggiamenti discriminatori, sradicare i pregiudizi, dare il proprio contributo per cambiare la mentalità di un intero Paese.

Il libro è un successo.
L’obiettivo di Skeeter è un successo.
La rivincita degli ultimi è un successo.

Il cambiamento comincia con un sussurro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Le nostre collaborazioni

  • biennale della fotografia femminile mantova
  • immagini in movimento bergamo
  • Milano Sunday Photo cascina cuccagna
  • musa scuola fotografia monza milano
  • progetto genderqueer no binary
  • enbypost
  • SupportArt dress like a pieece of art
  • irriverender

Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato sulle pubblicazioni e sulle attività de Il Sublimista® iscrivendoti alla Newsletter, così da ricevere missive periodiche con contenuti Sublimi.

Il Sublimista® è un progetto letterario e fotografico nel quale cultura ed estetica coesistono, complementandosi.

Attraverso conversazioni con artisti, approfondimenti su libri, cinema, storie, luoghi, musica, moda e lifestyle vuole ispirare la ricerca del sublime.

Instagram


Il Sublimista® non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7.03.2001. Le opinioni espresse su Il Sublimista® sono interpretazioni personali degli autori e non hanno lo scopo di offendere o danneggiare alcun individuo o categoria. Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post. Faremo comunque del nostro meglio per gestire i confronti in un’ottica sempre costruttiva.

© Manuela Masciadri
Copyright | Privacy Policy | Cookie Policy | Aggiorna le impostazioni di tracciamento della pubblicità

Design & Dev: La Fabbrica dei Mondi