Ricercare il Sublime nel mondo della Moda. Perchè oggi abbiamo bisogno di un Nuovo Umanesimo per riportare la Moda ai suoi antichi splendori, partendo dai valori secondo i quali i Couturier la creano fino alla creazione delle immagini che la raccontano.
Nuovo Umanesimo: la contaminazione di linguaggi e l’omaggio al passato come nuova comunicazione.
“Il tormento e l’estasi”. Il libro di Irving Stone sulla vita di Michelangelo
“Noi vogliamo restituire l’uomo al mondo, e il mondo a se stesso. Egli acquisterà una nuova nobiltà. Non intendiamo distruggere la sua mente per salvare la sua anima immortale: senza una vigorosa e libera mente creativa l’uomo è semplicemente un animale, destinato a morire come un bruto, privo d’ogni spiritualità”.
Così Irving Stone, nel suo imponente “Il Tormento e l’Estasi” – biografia fascinosamente romanzata di Michelangelo – racconta il mondo nel quale viveva l’Artista alla corte di Lorenzo de’ Medici, grandissimo mecenate e protettore delle Arti.
Michelangelo Buonarroti era uno scultore, un pittore, un poeta e un architetto.
E’ comune, per i grandi artisti, sentire l’esigenza di esprimersi attraverso differenti linguaggi, sperimentando diverse discipline.
I valori di un’opera Sublime
La Moda, quella che noi consideriamo Sublime, cerca punti di riferimento, concetti e icone da reinterpretare e alle quali rendere omaggio.
Le creazioni delle Maison che apprezziamo non fanno mero esercizio estetico nella creazione degli abiti, ma si impegnano con passione in una grande ricerca stilistica e storica.
Scavare in profondità per capire i valori che si sentono propri e, di conseguenza, si vogliono comunicare, ricercare l’estetica che meglio li possa raccontare e scegliere un’immagine con un senso di responsabilità artistico e sociale sono caratteristiche imprescindibili per una creazione Sublime.
Che cos’é la Haute Couture
La Couture è una forma d’Arte nella quale si riflette il linguaggio estetico e il costume della nostra società, attraverso la sensibilità degli artisti che la interpretano.
Ne racconta i valori, i mondi visivi di riferimento, lo studio, la ricerca, il gusto, la sensibilità creativa, la manualità nel lavorare i tessuti, la visione di eleganza e raffinatezza, così come di eccentricità e sperimentazione, sempre con omaggi alla storia passata e con la capacità di interpretare il tempo storico in cui viviamo.
Un abito raccontato attraverso i riferimenti di chi lo ha creato stimola il nostro senso critico e ci da la possibilità non solo di apprezzarne l’estetica, ma anche il valore.
Il Nuovo Umanesimo nella moda non solo nelle grandi Maison
“Noi vogliamo ridare all’uomo le arti, la letteratura, le scienze, la libertà individuale di pensiero e di sentimento, perché non sia avvinto al dogma come una schiavo e non abbia a marcire in catene”. “Il Tormento e l’Estasi” I.Stone
Troviamo importante raccontare storie non solo di grandi Maison, ma anche di realtà sartoriali del nostro territorio che, con passione e tenacia, portano avanti progetti interessanti.
L’Atelier di Vittoria Bonini ne è un esempio.
La Couturier bolognese ha scelto di scattare le sue ultime 3 collezioni valorizzando le ricchezze italiane, scegliendo come ambientazioni il Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati (piccolo gioiello bolognese ), la Venaria Reale di Torino (Maestoso Patrimonio dell’Unesco ), e le Cave di Marmo di Carrara, con il laboratorio dei suoi scultori (Laboratorio Arte Cave Michelangelo ).
Le mani di Michelangelo e le mani di un Couturier
Alle Cave di Carrara, in particolare, si è scelto di costruire l’immagine partendo dall’importanza delle mani per un Artista.
“Scolpire significa asportare materia: ma significa anche scavare, pensare, sentire e vivere in intima comunione con il marmo finché l’opera non sia compiuta”. “Il Tormento e l’Estasi” I.Stone
La febbre del marmo per uno scultore, così come la febbre dei tessuti per un Couturier.
Le mani che accarezzano il marmo ghiacciato, immobile ma vellutato.
Le mani che danno forma a sete e pizzi, soffici ma ruvidi.
Così le rigide venature del marmo si fondono con i morbidi tessuti degli abiti, in un’unica immagini narrativa e suggestiva.
Così ci proponiamo di dare il nostro contributo nel racconto del Sublime nel mondo della moda, per fornire strumenti critici e dare spunti di riflessione a chi la considera unicamente un effimero sfoggio di colori e forme, che sfuggevolmente cambia ad ogni stagione.
“La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada; la moda ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, che cosa sta accadendo nel mondo che viviamo”.
Coco Chanel
Cristina D'Avena a Sanremo: il suo abito da Rossella O'Hara | Il Sublimista
[…] Vittoria Bonini è una stilista bolognese di alta sartoria, appassionata di diverse forme d’arte e innamorata del made in Italy a 360°, tanto da raccontare tutte le sue collezioni valorizzando sempre le ricchezze del territorio italiano. […]